Il termine MAD è l’acronimo di “messa a disposizione”, ovvero la domanda che un soggetto ha la facoltà di inviare a un istituto per comunicare la propria disponibilità a svolgere un determinato incarico in qualità di insegnante o ATA.

Per quanto riguarda i docenti, requisito imprescindibile per la presentazione della domanda è il possesso di una laurea per l’accesso a una classe di concorso, la specializzazione per il sostegno, o in alternativa un diploma tecnico o professionale per ITP, ovvero insegnanti tecnici privati.

Cos’è la MAD o “messa a disposizione”

Come detto, MAD è il termine che viene comunemente impiegato per indicare la cosiddetta domanda di “messa a disposizione”.

La richiesta viene effettuata da parte degli aspiranti docenti, così come dagli operatori del settore scolastico (personale ATA).

Piccola puntualizzazione per quanto riguarda gli insegnanti: quando si sceglie di inoltrare la domanda, è sempre opportuno specificare le classi di concorso per le quali ci si intende candidare.

La MAD o “messa a disposizione” può essere inoltrata alle scuole in formato cartaceo, a mano o a mezzo posta, meglio se con raccomandata A/R.

In molti tuttavia preferiscono inviarla via web in formato elettronico o via email, applicando la dicitura “online”.

Negli ultimi anni questa modalità è diventata sempre più diffusa, complice la semplicità di invio data dalla presenza di numerose piattaforme preposte a fornire il servizio.

Molto frequente è anche la raccolta delle domande tramite form presenti sui siti web delle scuole, i quali dovrebbero essere implementati nel pieno rispetto dei principi del GDPR.

Tali form dovrebbero inoltre fornire una specifica informativa per la privacy che spieghi come e per quali finalità vengono raccolti i dati personali dei candidati.

MAD o “messa a disposizione”: come funziona

Il modello di disponibilità alla supplenza per il personale docente consiste in una vera e propria autocandidatura, con la quale gli insegnanti offrono la propria disponibilità per assunzioni temporanee negli istituti scolastici.

Secondo quanto previsto dalla circolare MIUR sulle supplenze 2020-2021, qualora le graduatorie di istituto risultassero esaurite, i dirigenti scolastici possono avvalersi di aspiranti docenti che abbiano presentato istanza di MAD al fine di coprire i posti vacanti.

Per quanto concerne l’anno scolastico 2020-2021, la MAD o “messa a disposizione” può essere presentata anche dai docenti in graduatoria (che risultino cioè già iscritti nelle graduatorie provinciali e di istituto).

È possibile inoltrare l’istanza di MAD relativamente a una sola provincia (la stessa che andrà dichiarata espressamente nella domanda).

Tuttavia, all’interno della provincia, la scelta degli istituti non è limitata: è infatti possibile presentare la domanda per tutte le scuole appartenenti al medesimo ambito territoriale.

La scuola è legittimata a trattare i dati personali raccolti attraverso le MAD unicamente per le finalità connesse allo svolgimento delle attività di convocazione del candidato e per svolgere le procedure necessarie per un eventuale reclutamento.

L’istituto deve inoltre conservare le informazioni dei candidati solo per il tempo strettamente indispensabile alle finalità per le quali sono stati raccolti.

Di norma il termine è di un anno (cfr. “Linee guida per le Istituzioni scolastiche e dai piani di conservazione e scarto degli archivi scolastici”).

Come inviare una MAD

Inviare una MAD per via telematica presenta innumerevoli vantaggi rispetto a un’istanza inoltrata in formato cartaceo:

Maggiore rapidità

Inviare la MAD online permette di inoltrare simultaneamente la domanda a più istituti, grazie alla possibilità di gestire la trasmissione del documento via email.

Ciò permette di risparmiare tempo, non dovendo consegnare a mano, di scuola in scuola, la domanda.

Privacy e sicurezza

L’invio della MAD online garantisce una maggiore privacy.

L’istanza giunge infatti in via esclusiva nella casella di posta elettronica istituzionale della scuola prescelta, con ulteriore prova dell’effettiva ricezione se inoltrata via PEC.

Di contro, con l’invio cartaceo la domanda di “messa a disposizione” può andare smarrita o essere addirittura cestinata per errore.

Maggiore efficacia

Grazie all’invio della MAD online le opportunità di trovare lavoro ed essere tempestivamente contattati crescono esponenzialmente.

L’invio via web può essere effettuato coinvolgendo decine di istituti scolastici contemporaneamente, una pratica che se effettuata di persona richiederebbe tempo e notevoli costi per gli spostamenti.

L’utilizzo di una semplice email o di piattaforme specifiche fa sì che la domanda giunga alle scuole in tempo reale, accelerando di conseguenza le tempistiche legate all’esito dell’istanza.

Cosa inserire nella MAD

Oltre ai canonici dati anagrafici, all’interno della MAD è necessario inserire ulteriori informazioni, quali:

  • Titolo/i di studio (requisito fondamentale sottoposto alla valutazione degli istituti scolastici)
  • Classi di concorso (caratterizzano i codici identificativi che definiscono quali materie il candidato può insegnare)
  • Esperienza lavorativa pregressa (aver effettuato periodi di insegnamento, protratti o anche brevi, rappresenta un valore aggiunto, considerato positivamente da chi valuta il curriculum di un aspirante docente)

MAD Estate 2021: è ancora possibile fare domanda?

La risposta è affermativa: è infatti possibile mettersi a disposizione per eventuali supplenze anche durante il periodo estivo.

Il Ministero dell’Istruzione, con il Piano scuola Estate 2021, ha lanciato un insieme di iniziative volte a consentire agli studenti di recuperare socialità e apprendimenti, ridotti negli scorsi mesi a causa delle limitazioni e chiusure delle scuole imposte dalle disposizioni per contenere il diffondersi del Covid-19.

In un contesto di ripresa, il Ministero ha scelto dunque di mettere a disposizione degli istituti nuovi fondi per permettere l’attivazione di laboratori e iniziative durante il periodo estivo, invitando le scuole a programmare le attività con la circolare n. 643 del 24 aprile 2021.

Per questi motivi, dunque, è necessario un immediato reclutamento di personale ATA e insegnanti.

Tutti i dirigenti scolastici possono pertanto utilizzare anche la “messa a disposizione” o MAD come strumento utile per reperire con maggiore facilità personale deputato a ricoprire le ore necessarie e disponibile a lavorare anche durante la stagione estiva.